Invasione di cinghiali nel Parco della Spina Verde. Dall’estate dell’anno scorso a oggi sono stati circa 180 gli esemplari di cinghiali abbattuti nella zona. Facendo le debite proporzioni, si tratta di una popolazione di ungulati che sfiora i seicento capi, molto più elevata rispetto alle stime effettuate nel 2016.
L’allarme cinghiali – anche se non mancano ecologisti che contestano gli abbattimenti e chiedono di sospenderli – è cresciuto negli ultimi 24 mesi nel polmone verde alle porte di Como, dato che gli animali sono un problema per gli agricoltori e impauriscono i gitanti.
Secondo il piano messo in atto lo scorso anno, che prevede in tutto il territorio del parco un adeguato contenimento della popolazione di cinghiali, per gli abbattimenti ci si avvale della collaborazione di cacciatori abilitati.
La scorsa estate alcuni cinghiali erano stati segnalati quali ospiti inattesi nel vecchio Sant’Anna. Che i cinghiali si stiano avvicinando sempre più ai centri abitati è cosa nota, e non riguarda solo questa zona dell’area urbana. Ma prima di oggi le segnalazioni avevano riguardato soprattutto Civiglio e mai l’ex Sant’Anna.
E intanto in Spina Verde è di nuovo allarme animali avvelenati. Settimana scorsa a Prestino è stata trovata una giovane volpe avvelenata. L’esemplare è stato trovato riverso con la bocca spalancata nei pressi della fonte dove aveva tentato di abbeverarsi. Avvelenamenti sistematici di cani e volpi da parte di ignoti erano stati segnalati già qualche anno fa e ora si teme che si possano ripetere.