I canguri di Pusiano devono essere spostati, la Fondazione gioca l’ultima carta

Pusiano si prepara a dire addio ai suoi canguri, una presenza fissa sull’Isola dei Cipressi ormai da 26 anni. La Corte di Cassazione ha detto l’ultima parola sulla controversa questione della presenza dei marsupiali nel Comasco, confermando che i wallaby sono illegali e devono essere allontanati. Resta da capire però dove trasferire gli animali, una decina in tutto e anche come catturarli, visto che si tratta di esemplari selvatici che si muovono liberamente sull’isola.

Dal 2014, i canguri dell’Isola dei Cipressi sono diventati involontari protagonisti di un caso giudiziario. Per il Tribunale di Como, i marsupiali sono stati portati a Pusiano violando le norme su <mammiferi e rettili pericolosi>. Il giudice ha ordinato la confisca dei marsupiali, affidandoli al Corpo Forestale.

Gerolamo Gavazzi, presidente della omonima fondazione proprietaria dell’isola, ha presentato ricorso contro la decisione dei giudici comaschi. La Cassazione però ha spento le ultime speranze rigettando il ricorso e confermando in sostanza quanto stabilito dal Tribunale di Como.

Lo stesso Gavazzi prova a giocare un’ultima carta. <Come Fondazione – spiega – abbiamo presentato una formale domanda per la trasformazione dell’Isola in un parco faunistico, autorizzato come tale ad ospitare i wallaby. E’ l’ultimo tentativo per non spostare i canguri da un luogo in cui stanno bene, nel quale sono presenti dal 1991. Aspettiamo una risposta>.

Il Corpo Forestale nel frattempo si sarebbe attivato per spostare i marsupiali, anche se l’operazione non è semplice e soprattutto è necessario individuare prima un luogo adatto ad ospitare i wallaby, piccoli marsupiali alti circa un metro e venti per un peso di una quarantina di chilogrammi. Sull’isola dei Cipressi, gli animali, che vivono liberi, hanno evidentemente trovato un habitat ideale perché si sono riprodotti più volte, tanto che ora sono una decina e sono alla settima generazione.