In perfetto stile manuale Cencelli, la nuova segreteria provinciale del Partito Democratico ha compiuto la sua minirivoluzione. Azzerato l’organismo allargato precedente, pur senza toccare la posizione del segretario – Angelo Orsenigo – l’assemblea provinciale ha benedetto un nuovo direttorio a 5 componenti che rispecchia al millimetro tutte le correnti interne al partito di Matteo Renzi sul Lario.
In quest’ottica, il consigliere regionale dem Luca Gaffuri ha indicato due nomi del quintetto, unico a godere di questo privilegio: si tratta del dirigente e fedelissimo, Paolo Panizzolo, e del sindaco di Solbiate Comasco, Federico Broggi.
Un altro gaffuri, questa volta Alberto, sindaco di Albese con Cassano e renziano di ferro, ha indicato il vicesindaco dello stesso paese, Alberto Ballabio.
La corrente più di sinistra del partito, il cui rappresentante più noto è il segretario provinciale della Cgil, Giacomo Licata, che ha indicato, Giuliana Casartelli,
e infine la deputata Chiara Braga si è affidata all’ex segretario provinciale della Cisl Fausto Tagliabue.
Un passaggio ponte, quello della nuova segreteria ristretta, che avrà un compito su tutti: lavorare per la definizione delle candidatura per le elezioni regionali e quelle Politiche previste nei prossimi mesi, passaggio cruciale e spiegazione della così perfetta rappresentazione di tutte le anime interne al Pd comasco.