Il Consiglio Nazionale (il parlamento svizzero) ha bocciato con 130 voti favorevoli e 56 contrari la proposta di una tassa d’entrata per i frontalieri. La mozione era stata presentata dall’esponente della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri, secondo il quale questo balzello – anche di 500 franchi all’anno per ogni lavoratore – avrebbe coperto in parte gli inconvenienti generati dal traffico sull’ambiente e le infrastrutture, e promosso il lavoro dei residenti in Ticino. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha detto che una simile tassa sarebbe discriminatoria nei confronti dei frontalieri, nonché contraria all’accordo sulla libera circolazione delle persone