E’ finita con l’allontanamento dall’aula del consiglio comunale la protesta dei residenti di Civiglio che ieri sera, a pochi giorni dal primo anniversario della frana che, il 15 maggio 2024 ha portato alla chiusura della strada, si sono presentati a Palazzo Cernezzi per chiedere risposte certe sui lavori e sui tempi di riapertura al traffico.
Il sindaco ha ripercorso le tappe di quanto fatto dal 15 maggio, data della frana, che ha interessato un terreno di proprietà privata. Dopo una querelle legale, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire direttamente stanziando 300mila euro per un intervento che comprende, oltre alla messa in sicurezza, i rilievi, gli accertamenti e la progettazione. Secondo il cronoprogramma che era stato dettato dalla giunta cittadina, la partenza del cantiere era fissata per marzo e la fine degli interventi sarebbe prevista per il mese di maggio.
Durante il consiglio comunale di ieri, è emerso chiaramente che i tempi non saranno rispettati e che a fine maggio è prevista la consegna del progetto, come ha spiegato il dirigente di Palazzo Cernezzi Ciro di Bartolo. Nessuna certezza sui tempi di inizio e conclusione dei lavori.
Le parole del dirigente, che hanno di fatto confermato i timori di un ulteriore slittamento dei tempi hanno acceso la protesta dei residenti in aula. E’ intervenuto nuovamente il sindaco, ma i toni si sono via via accesi, fino all’allontanamento dall’aula dei cittadini di Civiglio.