Secondo i dati dell’Ats dell’Insubria, che riunisce i territori di Como e Varese, sono 104 i bambini per i quali non è ancora stata presentata a scuola la documentazione obbligatoria sui vaccini. A meno di due settimane dalla scadenza dell’11 settembre scorso, il dato è stato comunicato oggi ufficialmente dalla Regione.
Al momento, sono complessivamente 717 in Lombardia gli alunni che non risultano in regola con la documentazione sui vaccini per l’iscrizione ad asili nido e scuole dall’infanzia. Un numero piuttosto elevato, che porterà la Regione a contattare già nelle prossime ore le famiglie per attivare il recupero dell’inadempimento.
“Il dato generale – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera – si riferisce alle comunicazioni ricevute dalle nostre Ats alla data di ieri da parte di 180 strutture, tra nidi e scuole dell’infanzia. Numeri – aggiunge l’assesore – che reputiamo essere non ancora definitivi, sia perche’ qualche aggiornamento continua ad arrivare in queste ore, sia perche’ le strutture presenti su tutto il territorio sono circa 5.000. Appare dunque piu’ realistico pensare che ci siano dei ritardi da parte delle strutture scolastiche a rispettare i tempi sull’invio degli elenchi, previsti dalla legge”, conclude Gallera.
Per evitare che i tempi di recupero dell’inadempimento e quindi dell’inserimento dei bambini nelle strutture scolastiche si dilatino già l’assessorato al Welfare ha contattato l’Ufficio scolastico regionale, l’Anci e le associazioni e federazioni degli asili nido e delle scuola dell’infanzia. L’obiettivo è sollecitarli a procedere in tempi rapidi all’invio degli elenchi alle Ats.
“Ricordo, infatti – chiude l’assessore Gallera – che l’obiettivo del nostro percorso di recupero e realizzare in tempi rapidi un confronto con le famiglie affinché si convincano a sottoporre i propri figli alle vaccinazioni”.