(ANSA) – CAMPOMARINO, 24 APR – A 102 anni parte dagli Stati Uniti verso il Molise in occasione delle celebrazioni dell’80/o anniversario della Liberazione e del V-E Day (Victory in Europe Day) per realizzare il sogno di tornare a volare nei cieli dove combatté a bordo del bombardiere B-25 con i Tuskegee Airmen, di stanza a Ramitelli, a Campomarino (Campobasso), durante la Seconda guerra mondiale: tra tensioni e momenti difficili, riuscì a sopravvivere e a liberare l’Italia. Lui è Daniel Keel, pilota del 477/o Composite Group. L’eroe nero del conflitto armato più sanguinoso della storia italiana, tra i primi piloti afro-americani, con un’ultima missione da compiere. É tornato per i festeggiamenti, ma soprattutto per ritrovare i luoghi che custodisce gelosamente nel cuore, per rivivere quei momenti indelebili della vita, rivedere i panorami indimenticabili legati al mare, i sentimenti di quei giorni pieni di tensioni ed emozioni contrastanti. E’ il luogo della sua vita ed è sulla pista di volo che realizzerà il suo sogno, a lungo custodito nell’animo: tornare a volare nel cielo di Ramitelli. Lo farà domani, 25 aprile. Tornerà su quelle sulle vecchie piste di Campomarino a bordo di un velivolo dell’Ultravolo di Termoli. "Mi sento onorato e sorpreso. Volare dagli Stati Uniti fino a qui anche solo per vedere il panorama, il paese, è stato emozionante e fantastico" dice all’ANSA subito dopo aver ricevuto un riconoscimento e aver inaugurato i murales con i piloti caduti durante la seconda Guerra mondiale. "Quella volta lì, essere già un pilota e di colore, era un onore – spiega Keel -. Erano momenti difficili per noi. Poter combattere una guerra di quel tipo è stato difficile per svariati motivi. Contro tutte le aspettative abbiamo potuto combattere una guerra di quella portata allo stesso modo delle altre persone. E ce l’abbiamo fatta". (ANSA).