Un anno prima di accoltellare a morte due persone e ferirne altre otto in una cittadina finlandese Abderrahman Bouanane, il terrorista che il 18 agosto scorso ha seminato il panico a Turku, aveva chiesto asilo a Chiasso.
Era accaduto nel 2016. A riportarlo è la stampa svizzera, e più precisamente Der Bund e Tages Anzeiger, due testate elvetiche di lingua tedesca.
Il marocchino 22enne era stato fermato dalla polizia finlandese con un colpo di pistola alla gamba, e alcune ore dopo la cattura era stato identificato. E’ accusato dalle autorità scandinave di omicidio, tentato omicidio e finalità terroristiche.
Ha ucciso, urlando “Allah Akbar”, due donne, e ha ferito altre otto persone, tra le quali una 30enne italiana.
Nel 2016 il giovane marocchino viveva in un centro di accoglienza e si era visto respingere la richiesta di asilo a Chiasso.
Secondo quanto riportano i giornali elvetici, il terrorista era stato registrato il 23 aprile del 2016 dalle guardie di Confine a Chiasso, presentando una domanda d’asilo sotto falso nome, e dopo due giorni era sparito senza comunicare nulla. In Finlandia, dopo il raid terroristico, era stato inizialmente identificato come un 18enne con un altro cognome, ma poi gli inquirenti sono riusciti a risalire alla sua reale identità.