Si complica – e assume tratti vagamenti tragicomici – la vicenda dalla sala consiliare di Palazzo Cernezzi inagibile per il cedimento del soffitto a cassettoni di legno. Oggi sono proseguite le indagini per capire origini e cause del problema e sono state anche chieste delle valutazioni ad alcune imprese specializzate.
Oggi intanto sono stati sgomberati i tavoli centrali dei consiglieri comunali ed è cominciato il disallestimento del sistema tecnologico di amplificazione. Curiosamente, sono ancora perfettamente al loro posto i lampadari della sala, pendenti proprio dal soffitto a cassettoni. Prima di poterli smontare, visto il pregio dei manufatti, serve l’autorizzazione della Soprintendenza.
«Posso garantire che si farà il prima possibile – ha commentato l’assessore alla Manutenzione dell’edilizia comunale, Vincenzo Bella – Parliamo della principale sala di rappresentanza del Comune di Como e desideriamo riportare presto il Consiglio Comunale nella sua sede prestigiosa e storica».
Nel frattempo, però, sarà annullata anche la seduta prevista per giovedì prossimo, ma entro il 30 settembre l’aula dovrà necessariamente riunirsi per discutere della razionalizzazione delle società partecipate e dei patti parasociali di Acsm Agam. Le ipotesi più dicusse fino a questo momento sono un trasferimento di sindaco, assessori e consiglieri nella vicina Sala Stemmi, che però è totalmente sprovvista di amplificazione e del sistema elettronico di voto, a cui si potrebbe ovviare con l’alzata di mano. Poi si è anche ipotizzato uno spostamento a Villa Saporiti, nella sala del consiglio provinciale, ma per ora non vi è nulla di certo.
Infine – e qui c’è l’aspetto tragicomico a cui si accennava in precedenza – dell’utilizzo della sala conferenze della Biblioteca comunale di piazzetta Venosto Lucati. Ma in questo caso, incredibile ma vero, il problema non sta nella dotazione tecnologica o nella questione logistica. Il problema è che l’auditorium della Biblioteca comunale è inagibile esattamente con la sala di Palazzo Cernezzi: causa cedimenti del controsoffitto. I pannelli dovranno essere completamente smontati, il progetto è quasi pronto ma i tempi sono un rebus. La beffa doppia, invece, è una certezza.
Soltanto nella serata di oggi, dopo una riunione tra Anna Veronelli, presidente del consiglio comunale, dirigenti e tecnici si è stabilito che sarà la Sala Stemmi – a partire dal 26 settembre – ad ospitare le sedute.