“Non credo prima di un anno o un anno e mezzo”. Si allungano ancora i tempi per l’installazione degli autovelox fissi a Como. Lo ha annunciato il sindaco Alessandro Rapinese in diretta su Etv. Lo scorso dicembre, il primo cittadino aveva comunicato che gli apparecchi sarebbero entrati in funzione nel corso del 2025, ma ora l’orizzonte temporale sarebbe cambiato. I nuovi impianti dovrebbero essere installati in cinque vie comasche: via Napoleona, via Varesina, via Canturina, via Pasquale Paoli e viale Innocenzo XI. Si tratta di strade trafficate e sulle quali si registra un tasso di incidentalità più alto rispetto alle altre.
L’iter del Comune di Como era stato avviato nel novembre del 2023. Il prefetto Andrea Polichetti, lo scorso agosto, a pochi giorni dalla fine del suo incarico sul Lario, aveva firmato il decreto che autorizza l’installazione dei rilevatori di velocità nelle cinque vie del capoluogo. Prima di procedere al via libera, la prefettura aveva atteso la pubblicazione ufficiale del nuovo decreto voluto dal ministro Matteo Salvini, per accertare che il dossier di Palazzo Cernezzi fosse in linea anche con le più recenti indicazioni.
Sulla questione autovelox nel tempo non sono mancati pesanti polemiche, con le accuse al sindaco di voler solo fare cassa. Il primo cittadino ha invece sempre difeso e sostenuto il provvedimento, fortemente voluto dalla giunta per garantire una maggiore sicurezza sulle strade della città.