L’alta stagione, ormai, è un ricordo. Eppure, Como deve ancora fare i conti con il caso dei pullman turistici che continuano ad arrivare in massa in città.
Anche in questi giorni di fine estate si continuano a registrare ingorghi e situazioni al limite nelle due zone più calde: l’area antistante lo stadio Sinigaglia e via Regina.
Come se non bastasse, in queste ore alcuni fattori contingenti stanno ulteriormente complicando la situazione. Da un lato, la presenza ai giardini a lago della motonautica a cui sono legati ulteriori divieti di sosta temporanei per tutto questo fine settimana, estesi pure alla zona dello stadio Sinigaglia. Divieti che però sono stati in larga parte ignorati dai conducenti dei bus turistici, specialmente esteri, come testimoniano le multe affibbiate nel pomeriggio ai mezzi posteggiati davanti all’impianto sportivo. L’ennesima prova che le restrizioni introdotte dal Comune di Como a luglio, con la sosta autorizzata esclusivamente per il carico e lo scarico dei passeggeri, continuano ad essere in larga parte disattese. Con la zona davanti al Sinigaglia rimane un posteggio di lunga durata per i pullman turistici.
Situazione non meno intricata anche in via Regina, dove Palazzo Cernezzi ha introdotto un ticket di 5 euro per sostare 4 ore. Il provvedimento, però, finora non ha evitato momenti di grande caos poiché il numero di pullman che arriva nel weekend è sovente superiore alla disponibilità degli spazi riservati, con conseguente occupazione selvaggia della via.
In questo senso, una giornata calda per via Regina potrebbe essere martedì prossimo, 19 settembre, quando per lavori – a partire della 8 del mattino – sarà vietata del tutto la sosta. Qualche momento di caos sembra assicurato.