Sta sollevando una mezza insurrezione l’imminente chiusura dell’Info point turistico di piazza Cavour, a Como. I locali di proprietà di Banca Intesa sono da anni affittati dall’amministrazione provinciale: ma ora il contratto è scaduto, non è stato rinnovato e il 15 settembre calerà per sempre la serranda sul punto di informazione turistica.
I due dipendenti torneranno in servizio a Villa Saporiti, anche perché l’ipotesi di una ricollocazione nell’infopoint comunale sotto il Broletto non ha ancora trovato concretizzazione.
E se una delle voci storiche dell’Associazione guide turistiche, Roberta Caprani, parla – in un lungo post su Facebook – di “grandissima sconfitta per Como perché nessuno possiede la competenza e la conoscenza del territorio come le addette dello Iat”, anche la Cgil ha espresso oggi in una nota ufficiale molte critiche sulla vicenda.
“La categoria della Funzione Pubblica e la Camera del Lavoro CGIL di Como però non condividono la scelta di chiusura dell’ufficio e dello spostamento del personale – scrive la segretaria generale della Fp Cgi, Alessandra Ghirotti – che ha acquisito nel tempo importanti competenze e professionalità significative. Le prospettive per il futuro per ora sono alquanto fumose e allo stesso tempo l’intero sistema dell’accoglienza turistica ormai da tempo abituato alla presenza del servizio potrebbe subire dei contraccolpi”.
“Invitano l’amministrazione Provinciale – si chiude la nota Cgil – a prevedere prospettive di riapertura dell’ufficio, nel breve all’interno della città di Como, anche in collaborazione con e gli altri enti e soggetti coinvolti, al fine di non disperdere un importante patrimonio di competenze”.
Tra l’altro, viene suggerita la possibile riapertura di un info-point sul lungolago, dove fino a poche settimane fa c’era la Biglietteria della Navigazione, poi demolita.