Ex orfanotrofio di via Tommaso Grossi a Como, nessuna offerta per il compendio.
Dopo anni di tentativi andati a vuoto anche la terza asta pubblica è andata deserta. Era stata comunicata a dicembre scorso con scadenza a metà febbraio, poi è stata prevista una proroga dei termini fino ad oggi. Stamattina l’apertura delle buste dal notaio, ma in realtà di buste da aprire non ce ne sono state perchè non sono arrivate offerte.
Questo tentativo aveva visto una riduzione del 25% dell’importo originario. La nuova cifra ammontava a 7.276.965. Il primo tentativo – vale la pena ricordarlo – superava i 9milioni 700mila euro (9.702.620 euro per la precisione), il secondo era sceso del 15% arrivando a poco più di 8milioni 200mila euro e l’ultimo ha appunto visto la cifra abbassarsi a oltre 7 milioni.
Una mossa attuata per rendere maggiormente appetibile la struttura perché, come detto, i tentativi precedenti di mettere all’asta il compendio sono andati tutti deserti.
L’immobile, tra l’altro, è tornato nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari nel triennio 2023/2025 con l’obiettivo di vendere e incamerare fondi utili per sistemare altri edifici della città: si era parlato anche della Santarella nell’area ex Ticosa.
L’ex orfanotrofio poi ex scuola media “Baden Powell” si conferma una delle operazioni immobiliari più faticose che passa di mano da un’amministrazione all’altra. Eppure si parla di una vasta area nel cuore della città. Resta ora da capire come procederà il Comune.
Il sindaco: “Ora si aprono altri scenari”
Il sindaco Alessandro Rapinese ha spiegato: “Abbiamo esperito tutti i tentativi di gara, ora si aprono altri scenari meno rigidi dal punto di vista procedurale – aggiunge – si potrà andare a trattativa diretta o procedere con ulteriori ribassi a base d’asta. L’obiettivo – conferma il primo cittadino – è arrivare vendere quell’immobile”.