Il ritorno del centrodestra a Palazzo Cernezzi sembra quasi aver messo il turbo alla lotta contro i venditori abusivi a Como. Perché se è certamente vero che i sequestri di merce irregolare da parte della polizia locale non sono una novità assoluta, la coincidenza tra le linee politiche della nuova giunta e l’esponenziale aumento di operazioni dei vigili forse non è del tutto priva di collegamenti.
A confermare la sensazione sono i verbali dei vigili che riportano l’elenco delle azioni ai danni dei venditori abusivi tra fine giugno e inizio agosto. L’escalation degli interventi è impressionate, soprattutto dopo il 25 giugno, ossia con la coalizione Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia tornata al governo del capoluogo.
Le date non mentono: cinque le operazioni antiabusivi condotte dalla polizia locale tra il 13 e il 18 giugno, con sequestri di cavi e caricatori per cellulari, zaini, occhiali da sole, bigiotteria, ombrelli e i veri best seller degli ultimi anni, i bastoni per i selfie.
Ma è a partire dall’inizio di luglio, a una settimana esatta dall’elezione di Mario Landriscina a sindaco e con la già certa nomina della leghista Alessandra Locatelli ad assessore con delega al Decoro Sociale, che le operazioni dei vigili si intensificano.
Nei giorni tra il 2 e il 30 luglio, i sequestri sono saliti a 21, poco meno di uno al giorno. E la quantità di merce requisita e ora destinata ad essere messa all’asta è enorme: decine di cappellini e cappelli di paglia per uomo e donna, ancora tantissimi bastoni per selfie, ma anche ventagli, palloni, borse, rose e accendini e persino un ventilatore da borsetta.
Un trend che anche nel primo scorcio d’agosto sembra continuare: dall’1 all’8, i verbali stilati dagli agenti sono stati 6, sempre per sequestri dello stesso genere di merce. E tutto fa pensare che, almeno fino alla fine dell’estate, la lotta ai venditori abusivi continuerà a pieno regime.
Ma Ghezzo dov’era sinora ?