Lasciare l’auto nei posti a pagamento di viale Varese o di viale Lecco, quest’estate, può comportare una sovrattassa aggiunta alla normale tariffa oraria. Lungo le due vaste aree di sosta, infatti, da qualche giorno sono tornati in servizio permanente effettivo alcuni questuanti che hanno negli automobilisti gli obiettivi prediletti.
Forse, tecnicamente, sarebbe sbagliato definire queste persone posteggiatori abusivi tout court, poiché gli extracomunitari in questione si propongono in prima battuta come sorta di ausiliari per la sosta.
Sia in viale Varese – dove gli stranieri comparsi da qualche giorno sono due – sia in viale Lecco, dove invece è operativa una vecchia conoscenza degli automobilisti comaschi, le modalità d’azione sono pressoché identiche.
Alla vista dell’auto in cerca delle agognate strisce blu, l’improvvisato posteggiatore si para davanti al veicolo e comincia a indicare uno o più stalli vuoti. Una cortesia sovente ben accetta da chi cerca il parcheggio, ma che – una volta lasciata l’auto in cerca di un parcometro vicino – comporta l’immediato tentativo dei questuanti di ottenere qualche monetina o di vendere la poca merce a disposizione. Il tutto, talvolta, con qualche insistenza di troppo.
Il fenomeno non è nuovo: proprio in viale Varese, un paio d’anni fa, intervenne la polizia locale sanzionando e allontanando ripetutamente alcuni posteggiatori abusivi. Da allora e per molti mesi il fenomeno si è fatto molto sporadico. Ora invece si ripropone e con ogni probabilità le attese ordinanze della giunta Landriscina su accattonaggio e venditori abusivi molto care all’assessore al Decoro sociale Alessandra Locatelli si occuperanno anche di questa specifica questione.
Non ci sono solo neri al posteggio vicino al passaggio a livello delle Nord ben 4 italiani con cane