“Coprifuoco per i migranti dalle 20 alle 8 del mattino”.
La proposta lanciata dal gruppo “Rapinese sindaco” lunedì scorso ha inevitabilmente riacceso il braciere della polemica politica. La duplice miccia, come noto, ha origine con due episodi di cronaca della scorsa settimana: le tre giovani aggredite la notte del 12 agosto da un uomo di origine nigeriana in piazza Vittoria e poi la maxirissa tra stranieri avvenuta Monte Olimpino domenica scorsa.
Il tema, o meglio la soluzione-coprifuoco di Rapinese, lascia intravvedere una prima netta differenza di vedute all’interno della nuova giunta Landriscina. Se il vicesindaco leghista, Alessandra Locatelli, ha apprezzato la proposta, l’assessore all’Urbanistica di Fratelli d’Italia, Marco Butti, ha decisamente smorzato i toni e – sulla falsariga del capogruppo della lista Landriscina Sindaco, Sergio De Santis, auspica piuttosto il riconoscimento speciale di Como città di frontiera, che permetterebbe un rafforzamento della sicurezza.
Il coprifuoco è stroncato anche Rifondazione Comunista e dalla Prossima Como, che bollano come indecente e idegna l’idea.
Prende nettamente le distanze dall’ipotesi il gruppo consiliare del Pd che parla di “proposta che odora di segregazione e di ritorno al passato oltre che essere giuridicamente discutibile”. “Per il Pd – chiudono il capogruppo Fanetti e i colleghi Lissi e Guarisco – la sicurezza è assolutamente necessaria, ma non è certo questa la strada”. Sulla stessa linea anche il gruppo consiliare di Svolta Civica, Maurizio Traglio: “In queste delicate dinamiche, anche le parole hanno grande importanza. Rievocare termini infausti quali “coprifuoco” o definire “emergenza” ciò che non ha, almeno a detta delle uniche istituzioni preposte ad utilizzare simili definizioni (Questura e Prefettura), i connotati dell’emergenza, significa voler continuare una campagna elettorale senza fine, cercando di fare leva sui timori della popolazione”.
Il documento della lista “Rapinese Sindaco” approderà in aula a settembre per la votazione.
Questa nn é emergenza? Ai polizia locale sanziona i motociclisti che fanno troppo rumore ma le aggressioni e le maxi risse nn sono da considerare gravi? Anche se in aumento? Un paese civile deve avere regole che preservino il diritto di tutti di sentirsi al sicuro, e nn solo alle 12:00 in pieno centro. Il nostro paese NN HA REGOLE CERTE sopratutto quando vogliamo far passare l’accoglienza indiscriminata come atto di carità, mentre questa é ipocrisia e propaganda. Caro Traglio, trasferiamo un centro accoglienza sotto casa sua, poi ne ridiscutiamo. La classe politica inizi a preoccuparsi dei VERI poveri di qualunque etnia, che certo nn butterebbero nemmeno un chicco di riso per terra. Ipocriti e falsi, questo siete