(ANSA) – GENOVA, 14 MAR – "Trovo davvero incredibile quella specie di plauso a Lauro Azzolini, per il fatto di aver ammesso dopo 50 anni di negazioni che ha partecipato all’omicidio di D’Alfonso alla Cascina Spiotta, gettando lui stesso la bomba a mano. È un atteggiamento, il suo, di una inesauribile arroganza anche dopo 50 anni di colpevole silenzio". Così l’avvocato Valter Biscotti che assiste Massimo Coco, figlio del magistrato Francesco Coco ucciso a Genova dalle Br, e l’Associazione nazionale vittime del terrorismo. "Stesso atteggiamento di Battisti che aveva sempre negato di aver preso parte agli omicidi di cui era condannato, poi una volta arrestato li ha confessati tutti. Ebbene ora visto che Azzolini parla – prosegue Biscotti – ci dica se davvero ha solo organizzato, senza partecipare, l’omicidio del procuratore Coco come più volte ha dichiarato. Anche qui sono passati 50 anni e a questo punto non gli crediamo più. Chiedo pubblicamente – conclude il legale – alla procura di Genova, affinché valuti l’opportunità di sentire Azzolini in merito all’omicidio Coco, ancora senza nessuna sentenza". (ANSA).