Avrebbero incendiato l’esterno del loro bar per incassare l’assicurazione. Sono stati eseguiti due ordini di custodia cautelare in carcere, emessi dal tribunale di Como, nella serata di ieri dai carabinieri di Mariano Comense a carico di padre e figlio (rispettivamente 48 e 18 anni residenti a Cabiate) gestori di un bar di Mariano Comense di proprietà del figlio e fratello 21enne. I due sarebbero accusati di aver incendiato lo scorso 19 gennaio l’esterno del locale in gestione, al fine di riscuotere l’assicurazione, visto che l’attività commerciale, come rilevato dagli accertamenti dei militari, versava in gravi condizioni economiche ed era assicurata contro tali eventi.
Il tutto sarebbe stato svolto – secondo quanto ricostruito grazie alle testimonianze e alle immagini del circuito di videosorveglianza – dal fratello del proprietario del bar, che con una tanica di benzina e un accendino avrebbe appiccato il fuoco, con la complicità del padre e del fratello stesso, entrambi a conoscenza del piano, al fine (come detto) di ottenere il risarcimento dall’assicurazione, richiesto dal proprietario, classe ’96, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Mariano Comense, rendendosi così responsabile di falsità ideologica.
I tre sono stati tutti accusati in concorso per il fraudolento danneggiamento di beni assicurati e per l’incendio doloso.
È stata scoperta inoltre, durante l’indagine, un’attività di spaccio, svolta dai due gestori, padre e figlio, che periodicamente avrebbero venduto dosi di marijuana e cocaina a due clienti.