Il Comune di Como deve pubblicare il bando per il luna park sull’intera area di Muggiò abitualmente destinata alle giostre entro sabato 8 marzo. Lo stabilisce un’ordinanza del Tar. Diversamente, scrivono i giudici del tribunale amministrativo della Lombardia, dovrà occuparsene un commissario, già indicato nel documento pubblicato nelle scorse ore.
Quello della quinta sezione del Tar della Lombardia è l’ennesimo pronunciamento in quella che è ormai diventata una battaglia legale tra i giostrai e il sindaco di Como Alessandro Rapinese. Lo scontro è iniziato di fatto subito dopo l’elezione dell’attuale primo cittadino, che ha sempre dichiarato di voler togliere il luna park da Muggiò. Lo scorso anno, nel periodo pasquale a Como non ci sono state le giostre ed è scoppiata la protesta contro la decisione di Palazzo Cernezzi. Alle manifestazioni in strada e in consiglio comunale si è affiancata la battaglia legale che non è ancora finita.
Per quest’anno, l’amministrazione comunale aveva previsto nuovamente il luna park, ma riducendo l’area destinata alle attrazioni. I giostrai si sono nuovamente rivolti al tribunale. Per il 18 marzo è già fissata una udienza al Consiglio di Stato per entrare nei dettagli della contesa.
Intanto, è stato chiamato in causa nuovamente il Tar, che ha assegnato un altro punto ai giostrai. “Il Comune di Como dovrà provvedere entro l’8 marzo 2025 ad approvare l’avviso di selezione per l’ammissione al luna park 2025”. I giudici fanno espressamente riferimento all’intera area di Muggiò abitualmente utilizzata. Se la scadenza non sarà rispettata, l’ordinanza precisa che il tribunale “nomina quale commissario ad acta, nell’eventualità di un perdurante inadempimento del Comune di Como, il prefetto, con facoltà di delega a un dirigente o funzionario della stessa prefettura, il quale procederà nei sensi e nei termini specificati”.