Settimana decisiva per l’ok alla variante della Tremezzina da parte della Soprintendenza.
Entro la fine di luglio infatti è atteso il parere dell’ente dopo le ulteriori modifiche apportate al progetto per quanto riguarda l’impatto ambientale dell’opera, in alcuni punti ritenuti critici.
Un parere favorevole che consentirebbe di convocare – al rientro delle ferie a settembre – direttamente la conferenza dei servizi al provveditorato regionale della Lombardia che a quel punto prenderà atto dell’unanimità di tutti gli enti coinvolti. Una volta messi tutti d’accordo secondo Anas ci sarebbero i tempi e le condizioni per procedere con la progettazione esecutiva e arrivare all’appalto entro la fine 2018, nei tempi previsti.
Gli ultimi aggiornamenti sono stati illustrati oggi dal deputato del Pd, il lariano Mauro Guerra, al Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo della provincia di Como riunito alle serre di Villa del Grumello al quale partecipano i rappresentanti di istituzioni e enti del territorio.
“Sono stati consegnati alla Soprintendenza gli elaborati che contengono ulteriori miglioramenti dal punto di vista paesistico – ha detto oggi Guerra – sono fiducioso, e, alla luce delle ultime modiche che hanno visto collaborare i tecnici di tre enti, Provincia, Soprintendenza e Anas, credo che questo parere favorevole possa finalmente arrivare. C’è stato un anno di lavoro intenso ma questo ci ha consentito di avere – aggiunge – un progetto qualitativamente positivo sotto tutti i punti di vista”.
Le novità principali riguardano in particolare la zona della torre di Spurano dove il tracciato viene ora arretrato in montagna consentendo quindi di aumentare il tratto in galleria. Aumenta il tratto in galleria anche a Mezzegra.
Previsti inoltre miglioramenti per quanto riguarda il viadotto (la cui lunghezza è di circa 25/30 metri) che sarà una struttura architettonica di pregio. Infine ulteriori migliorie sono previste in corrispondenza dei due sbocchi, a Colonno e Griante. In quest’ultimo caso è stato definito che la nuova viabilità passerà sotto a quella ordinaria.
Si attende dunque l’ultimo via libera per poter finalmente sbloccare l’opera da 330milioni di euro. Un’opera che chi vive e lavora in Tremezzina attende da decenni.