(ANSA) – MILANO, 28 FEB – La senatrice Liliana Segre è di nuovo sotto l’attacco degli hater, sui social, per non aver firmato il manifesto-appello ‘No alla pulizia etnica, l’Italia non sia complice’ firmato da 200 ebrei italiani. Lo conferma all’ANSA il figlio della senatrice a vita, l’avvocato Luciano Belli Pace, che ha già dato mandato all’avvocato Vincenzo Saponara di verificare se ci sono gli estremi per nuove querele. "Mia madre – ha ricordato Belli Pace – è restia da sempre a firmare appelli. Fece un’eccezione per quello di Luigi Manconi", lanciato nel marzo del 2024 per "fermare il massacro di palestinesi inermi". (ANSA).