(ANSA) – CITTÀ DEL MESSICO, 27 FEB – Il Messico ha effettuato oggi un’estradizione di massa negli Stati Uniti, trasferendo almeno 29 narcotrafficanti, tra cui Rafael Caro Quintero, alias "Il Narco dei Narcos", storico boss del cartello di Guadalajara e responsabile nel 1985 della morte dell’agente della Dea, l’Agenzia antidroga statunitense, Kiki Camarena, e i fondatori del cartello de "Los Zetas" Miguel Ángel Treviño Morales e Oscar Omar Treviño Morales, noti rispettivamente come "Z-40" e "Z-42". Lo riporta il sito del quotidiano messicano El Universal, citando il comunicato delle autorità messicane secondo il quale "la custodia, il trasferimento e la consegna formale di queste persone sono state effettuate in osservanza alla nostra costituzione e alla legge sulla sicurezza nazionale, e sotto richiesta del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Questa azione fa parte del lavoro di coordinamento, cooperazione e reciprocità bilaterale, nel quadro di rispetto per la sovranità di entrambe le nazioni". La maxi estradizione avviene mentre il presidente americano Donald Trump minaccia dazi al 25% sulle esportazioni messicane a partire dal 4 marzo, accusando il Messico di non fare abbastanza contro il narcotraffico e l’immigrazione illegale verso gli Usa. La notizia, ora confermata anche dalle autorità messicane e statunitensi, era stata anticipata dall’ex agente della Dea, Mike Vigil, amico di Camarena, al giornalista investigativo e tra i massimi esperti di cartelli narcos, il britannico Ioan Grillo. "Questo è il numero più alto di estradizioni nella storia del Messico, senza dubbio. È storico ed è una mossa molto audace", ha commentato poco fa Grillo sul suo account di X, aggiungendo che alcune fonti sostengono che i narcos estradati dal Messico negli Stati Uniti potrebbero essere "addirittura di più". I 29 boss saranno processati negli Usa per traffico di cocaina, marijuana, crimine organizzato e trasporto di armi da fuoco e, nel caso di Caro Quintero, per l’omicidio di Kiki Camarena. (ANSA).