“Campione d’Italia: la situazione del Comune è drammatica”. L’allarme viene lanciato dal sindaco, Roberto Salmoiraghi. Il primo cittadino dell’enclave italiana in Svizzera dipinge un quadro molto preoccupante. “Negli ultimi dieci anni – dice all’Ansa – siamo passati da 34 milioni di franchi di avanzo a un debito di oltre trenta milioni di franchi. A giugno non è stato possibile pagare i dipendenti”.
I destini e i bilanci del Comune sono inevitabilmente legati al Casinò Municipale. “La casa da gioco ha un debito di oltre 106 milioni di franchi – spiega Salmoiraghi – Nei giorni scorsi siamo andati in banca per chiedere un nuovo prestito dando in cambio azioni di risparmio pubblico. Aspettiamo una risposta entro la fine della settimana. Abbiamo preso contatti anche con Roma, per chiedere l’attivazione del decreto strutturale che dovrebbe garantirci 7 milioni di euro per riequilibrare il divario di cambio tra franco ed euro”. L’amministratore unico del casinò, al quale è stato assegnato il compito di riportare l’azienda in salute, è Marco Ambrosini, già manager di Fiera Milano e Villa Erba.