Violenza in piazza Volta a Como e in piazza Garibaldi a Cantù, otto provvedimenti del questore per i giovani coinvolti nei recenti, gravi episodi, aggressioni con coltelli e bottiglie e pestaggi. Le misure adottate da Marco Calì vanno ad aggiungersi alle denunce e contestazioni penali subito mosse ai presunti responsabili dei reati.
In piazza Volta, a breve distanza l’uno dall’altro, il 18 gennaio e l’8 febbraio si sono registrati un tentato omicidio e una violenta aggressione. Per il primo episodio, il questore ha firmato un Dacur, un divieto di ingresso nel centro di Como, di due anni per un 23enne residente in città. Foglio di via di due anni da Como per un 23enne e un 21enne residenti a Cantù. Il secondo ha ricevuto anche l’avviso orale del questore.
Per l’aggressione di un giovane finlandese, sempre in piazza Volta l’8 febbraio scorso, Il questore Marco Calì ha deciso per una 23enne di Como, per un 22enne di origini dominicane residente Lipomo e per un 20enne di origini algerine residente a Como il Daspo urbano, con conseguente divieto di accesso e stazionamento di tutti i locali pubblici di piazza Volta e dintorni per due anni.
Attenzione puntata anche su piazza Garibaldi a Cantù, al centro di numerosi episodi di violenza, risse e pestaggi. Il 21 dicembre scorso uno dei casi più gravi, con una persona ferita. Le indagini dei carabinieri hanno permesso al questore di procedere con i provvedimenti amministrativi. Daspo urbano per tre anni per tre 21enni di Cantù e Cermenate, con il divieto di accesso a tutti i bar e locali di divertimento. Per uno dei 21enni, accusato di aver partecipato alle violenze sia a Como che a Cantù, oltre al Dacur è stato disposto anche il Daspo fuori contesto.
“Ringrazio il questore – sottolinea il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni – Questi provvedimenti sono strumenti di prevenzione utili per contrastare efficacemente fenomeni criminali che stanno destando allarme sui territori. Continueremo a rafforzare gli organici delle forze di polizia e a implementare gli strumenti operativi e normativi per rafforzare la qualità della sicurezza”.