Dopo i fasti di un’epoca d’oro che non c’è più, al palazzetto di Muggiò regna l’incuria. La struttura, che un tempo ha fatto da sfondo ai successi di migliaia di sportivi comaschi e non solo, oggi è in stato di completo abbandono. Resta solo un cumulo di polvere sulle pareti di quello che, un tempo, era un fiore all’occhiello per lo sport comasco.
Sono passati oltre 50 anni dalla costruzione del centro sportivo di Muggiò. Dopo l’inaugurazione nel 1972, con la giunta comunale guidata dall’allora sindaco Antonio Spallino, a Como prendeva vita il disegno di una cittadella dello sport nel raggio di circa un chilometro, tra Camerlata, Albate e Muggiò.
Bastarono però soltanto pochi anni per vedere i primi segni di cedimento. Era l’inizio della fine. Nel novembre 2013 la chiusura totale della struttura a causa del concreto rischio crolli. Oggi, a distanza di quasi 12 anni, la situazione non può che essere peggiorata. Degrado, scritte sui muri, sporcizia, vegetazione incolta, crepe, vetri rotti e persino un televisore: ecco i veri protagonisti qui a Muggiò, dove un tempo sorgeva un palazzetto enorme, con palestre, spogliatoi e uffici, oggi però caduto nel dimenticatoio. Tra i suoi punti di forza, inoltre, una posizione strategica e l’abbondanza di parcheggi, che a Como – si sa – non sono affatto scontati.
Ad aprile scorso, poi, un vasto incendio ha compromesso ulteriormente la struttura, causando ingenti danni sia all’interno sia al tetto e riaccendendo inevitabilmente la polemica sulla sicurezza dell’ex palasport, chiusa da oltre dieci anni ma i lucchetti non sono di certo un deterrente. L’area è chiaramente accessibile e senza alcun controllo.
A pochi passi si assiste a una situazione analoga: quella della piscina di Muggiò. A gennaio le ultime incursioni dei vandali. Anche la piscina, anni fa punto di ritrovo per gli appassionati di nuoto, regna oggi nel degrado più totale. I segni del tempo sono evidenti, così come la sporcizia sparsa in ogni dove.
Ma il destino del palazzetto e della piscina di via Sportivi Comaschi potrebbe non essere già scritto. Insomma, non è ancora detta l’ultima parola. La speranza, per i comaschi, è che le strutture non finiscano nel decadimento più assoluto. Dopo settimane di indiscrezioni e dopo la presentazione della corposa documentazione a metà dicembre in Comune a Como, i nomi degli attori coinvolti nel progetto da 39 milioni di euro per la riqualificazione dell’area di Muggiò sono stati messi nero su bianco negli atti di Palazzo Cernezzi. E ora, i cittadini aspettano solo il via libera dei lavori per dare nuova luce a due impianti sportivi finiti nell’ombra.