(ANSA) – TRIESTE, 20 FEB – Un’ulteriore proroga di tre mesi è stata richiesta dai periti per la consegna della relazione sui reperti legati alla vicenda Unabomber. Lo riportano i siti del Messaggero Veneto e de Il Piccolo. Il gip di Trieste Luigi Dainotti aveva fissato l’incidente probatorio per il 24 febbraio. A ridosso della data i periti Giampietro Lago, ex comandante del Ris di Parma, ed Elena Pilli, antropologa molecolare forense, hanno però chiesto ulteriore tempo. Si dovrà quindi ancora attendere – riportano i quotidiani online – per capire se il Dna ricavato dal riesame, con le nuove tecnologie, dei reperti probatori a carico di Unabomber corrisponda o no a una delle 11 persone iscritte nel registro degli indagati dopo la riapertura dell’inchiesta. Dall’incarico affidato ai periti, nel marzo 2023, sono passati quasi due anni. Il lavoro nel frattempo è stato esteso anche alle persone che possono potenzialmente aver avuto contatti accidentali con i reperti, inquinandoli. (ANSA).