La vicenda è esplosa ieri, dopo la convocazione del primo consiglio comunale di Cantù a guida del neosindaco Edgardo Arosio. Nei documenti allegati e inviati agli eletti è comparso l’approfondimento relativo alle condizioni di eleggibilità e compatibilità di sindaco e consiglieri. Il 26 maggio scorso il comune ha stipulato un “Contratto di appalto per il servizio dei trasporti funebri – prestazioni a carico del comune” con la ditta Consorzio Canturino Pompe Funebri di Ornella Zanfrini & C. Azienda tra cui i soci amministratori risultano Armando Arosio e Ornella Zanfrini, rispettivamente fratello e cognata del sindaco.
Il documento dunque evidenzia l’incompatibilità della carica “tutt’ora non rimossa”: vale a dire che uno dei due elementi deve decadere. L’azienda deve rinunciare all’appalto per mantenere l’elezione di Arosio o, viceversa il sindaco deve rimettere il mandato.
In questo senso il Testo Unico degli enti locali, Articolo 61, è netto: “Non possono ricoprire la carica di sindaco o di presidente di provincia coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore”.
La vicenda si sta snodando in queste ore. In campo sono scesi Nicola Molteni, deputato della Lega Nord e il coordinatore provinciale di Forza Italia, Alessandro Fermi. Gli incontri proseguono anche oggi nel tentativo di arrivare a una soluzione rapida. I giorni a disposizione sono pochissimi. Altrimenti si tornerà al voto
LA REAZIONE: Cantù, Arosio incompatibile: “Danno enorme dei burocrati. Sono demoralizzato, vicenda kafkiana”