“Per quanto riguarda la tangenziale noi addirittura chiediamo la totale gratuità”, a parlare è Ivana Perusin, vicesindaco di Varese. Mentre Como sta a guardare, infatti Varese non si accontenta: lo sconto del 50% sui pedaggi per chi utilizza abitualmente la strada non basta. “Per noi è davvero un tratto molto breve ma che è a pagamento e quindi purtroppo una grossa parte del traffico passa dal centro cittadino perché le persone vogliono evitare quel pezzo di tangenziale. È tanti anni in realtà che stiamo chiedendo la gratuità almeno di quel pezzo”, spiega Perusin.
A Varese lo sconto sarà attivo dal prossimo primo marzo per tutti gli utenti che hanno una metodologia automatica di pagamento con Telepedaggio o conto targa, lo sconto del 50% scatterà a partire dal decimo giorno di transito del mese e sarà garantito per tutti i transiti effettuati nell’arco dello stesso mese. La sperimentazione voluta da Regione Lombardia, Concessioni Autostradali Lombarde e Autostrada Pedemontana Lombarda durerà un anno con l’obiettivo di alleggerire la viabilità locale dei Comuni che gravitano lungo l’asse della A60 mitigando i disagi generati dalla chiusura del viadotto di Vedano per interventi di manutenzione straordinaria.
Al momento resta esclusa da ogni agevolazione la tangenziale di Como, almeno per ora, perché come ha anticipato solo pochi giorni fa l’assessore regionale comasco Alessandro Fermi, la sperimentazione parte da Varese, ma c’è già l’impegno della giunta di Regione Lombardia affinché venga estesa anche alla Tangenziale di Como entro l’estate.
Intanto non è escluso che i due territori possano fare rete su questo tema.