(ANSA) – TORINO, 17 FEB – "In generale, rispetto anche alle visite precedenti di alcune delle delegazioni e anche agli attriti che ci sono stati negli scorsi mesi, la situazione è un po’ più tranquilla e buona. Chiaramente rimangono i problemi che riguardano tutti gli istituti minorili, quindi un sovraffollamento che rende difficile la gestione di ragazzi che necessiterebbero ovviamente di spazi migliori, spazi in cui davvero il reinserimento sociale non sia una chimera". A dirlo è Filippo Blengino, segretario dei Radicali Italiani, all’uscita dal carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. Si tratta, come ha spiegato, di "un’iniziativa con cui visiteremo nelle prossime settimane tutti i 17 istituti penali minorili d’Italia. L’obiettivo è verificare le condizioni in cui versano e soprattutto capire un po’ cos’è successo col decreto Caivano". "Al Ferrante Aporti – ha riferito – oggi i detenuti effettivi erano 51 e la capienza regolamentare è di 46, quindi c’è un sovraffollamento. Nelle celle che abbiamo visitato le condizioni erano abbastanza buone, comunque da un punto di vista strutturale non abbiamo più trovato materassi a terra. Il clima era abbastanza sereno, però ovviamente c’è difficoltà nel gestire soprattutto i ragazzi che hanno problemi da un punto di vista di salute mentale, ma questa è purtroppo una caratteristica degli istituti minorili in generale". "Sono attive una serie di iniziative interessanti da un punto di vista educativo e formativo – ha sottolineato il segretario dei Radicali – in particolar modo la questione della lavanderia, la questione della cucina, quindi tutta una serie di percorsi che permettono anche di avere degli sbocchi eventualmente post detenzione. Per i colloqui – ha continuato – sono attivi i video colloqui, perché con molti detenuti di origine straniera è necessario attivarsi in modi diversi. L’acqua calda nelle docce delle celle è sempre disponibile, sono in servizio quattro mediatori culturali, che sono forse anche un po’ pochi per una struttura che ha una presenza importante di detenuti stranieri. Gli spazi esterni ovviamente non sono fruibili in questo periodo, dato il freddo. La copertura medica – ha concluso Blengino – è garantita per quattro ore al giorno, tutta la settimana, anche sabato e domenica, degli infermieri invece tutti i giorni ad eccezione della notte". (ANSA).