(ANSA) – MILANO, 14 FEB – "Occorre creare una cultura che accompagni all’uso consapevole del web. Perché una rete affidabile e costruttiva è interesse di tutti, ma bisogna prima trovare una sinergia reale e concreta. Tutti gli attori sociali hanno compiti e responsabilità di fronte a questo nuovo mondo comunicativo". Lo ha detto il direttore di Famiglia Cristiana, don Stefano Stimamiglio, introducendo oggi all’Auditorium don Giacomo di Milano il convegno ‘Non è il safer internet day – Giovani, disturbi digitali e linguaggi, quali soluzioni?’ organizzato dal settimanale con Fondazione Carolina, Centro internazionale Studi Famiglia (Cisf) e Ucsi Lombardia. L’obiettivo era mettere a sistema percorsi e strumenti utili a favorire concretamente un’inversione di tendenza rispetto ai crescenti episodi di violenza e dipendenza online, proprio a conclusione della settimana del Safer Internet Day. Di fronte a oltre trecento giornalisti, in presenza e in collegamento, sono intervenuti parlamentari, specialisti e rappresentanti delle piattaforme Google, Meta e Tik Tok. Fondazione Carolina nel corso dell’incontro – ancora visibile online sul sito famigliacristiana.it e realizzato con il supporto Wind Tre – ha annunciato la creazione nel cuore di Milano di una nuova casa dedicata ai ragazzi, il Centro Re.Te., che sarà dedicato al Recupero Terapeutico a fronte dei disagi giovanili. "Aiutateci a illuminare la giusta strada vero il benessere digitale delle nuove generazioni!", è stato l’appello di Paolo Picchio, presidente onorario di Fondazione Carolina, che ha ripreso il messaggio lasciato dalla figlia Carolina, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo in Italia: "Le parole fanno più male delle botte, cavolo se fanno male…". (ANSA).