A fine 2024 le imprese metalmeccaniche in provincia di Como sono 2.012 e rappresentano il 4,7% del totale. Il settore occupa poco più di 18.500 addetti. Sono i dati emersi dal report elaborato dall’Ufficio Studi e Statistiche della Camera di Commercio di Como e Lecco in occasione della XVI edizione di Fornitore Offresi, il Salone Internazionale della Subfornitura Meccanica, che prenderà ufficialmente il via domani nei padiglioni di Lariofiere a Erba.
Negli ultimi nove anni Como ha perso 200 unità attive nel settore metalmeccanico. Nel solo 2024 hanno chiuso 13 imprese e si sono persi 143 addetti.
Le aziende artigiane del comparto alla fine dello scorso anno nell’area lariana sono equamente ripartite tra le province di Como e Lecco, attestandosi per entrambe a quasi 1.200. Negli ultimi nove anni il Comasco ne ha perse 216, nel solo 2024 9.
In provincia nel periodo gennaio-settembre 2024 l’export del settore è pari al 33,8% del totale, con un incremento del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. I macchinari rappresentano il 39,6% dei prodotti del comparto metalmeccanico esportati, i prodotti in metallo il 18,5%, i mezzi di trasporto il 16,1%, elettronica e apparecchi medicali il 14,5% e la metallurgia l’11,3%. Solo quest’ultima mostra un calo rispetto ai primi nove mesi del 2023.
Per quanto riguarda le importazioni, nel Comasco il peso del settore è pari al 31% del totale, con il valore assoluto in calo del 7,4% rispetto al 2023. I prodotti più importati sono invece l’elettronica e le apparecchiature medicali (30,4%).
“Il comparto meccanico e meccatronico è un pilastro dell’economia locale, con oltre 4.000 imprese attive e più di 50.000 addetti tra Como e Lecco. – sottolineano dalla Camera di Commercio – Grazie alla forte vocazione all’export, nel primo semestre del 2024 il settore ha raggiunto quasi 6 miliardi di euro di esportazioni, confermando il ruolo centrale delle aziende lariane sui mercati internazionali”.