(ANSA) – TORINO, 10 FEB – Da Torino in Europa per difendere i diritti fondamentali delle persone "in un momento storico in cui vengono quotidianamente calpestati" o "erosi da interventi normativi" anche "da parte del nostro legislatore". L’avvocata Barbara Porta, 55 anni, è stata nominata presidente della Commissione ‘human rights’ della Ccbe (il consiglio degli ordini forensi europei) e oggi, nel capoluogo piemontese, ha illustrato i termini del suo nuovo incarico. Il Ccbe è una associazione no-profit dedicata alla tutela dei principi della democrazia e dello Stato di diritto. Porta ha ricevuto il nuovo incarico dopo un lungo processo di selezione in Italia e in ambito continentale. "Siamo molto contenti – ha detto Simona Grabbi, presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Torino – di una nomina che si pone in piena coerenza con un lavoro svolto proprio qui da noi, all’interno del nostro consiglio, e in particolare nella Commissione affari internazionali". "È la commissione – ha ricordato Porta – in cui sono nata e cresciuta. Il mio percorso è iniziato otto anni fa e, come torinese e come italiana, sono orgogliosa di portarlo avanti nel Ccbe. Farò del mio meglio, sperando di non deludere la fiducia che mi è stata accordata". Porta è una delle animatrici, a Torino, delle iniziative che ogni anno vengono organizzate in occasione della "Giornata internazionale degli avvocati in pericolo". Nel 2023 l’appuntamento è stato dedicato alla condizione delle toghe in Turchia, nel 2024 al caso Bielorussia. Quanto alla Commissione ‘human rights’ della Ccbe, Porta ne parla come di "un baluardo dei diritti fondamentali" e ricorda che, per esempio, l’organismo "ha avuto un ruolo importante nella convenzione del Consiglio d’Europa sulla tutela della professione legale" che sarà firmata la prossima primavera. "Non dimentichiamo – ha aggiunto Marco Bona, componente del consiglio dell’ordine torinese – che senza gli avvocati che promuovono certe battaglie i diritti umani, semplicemente, non ci sono". (ANSA).