“La risposta del ministro della Giustizia all’interrogazione presentata riguardante la situazione di grave crisi che da ormai molti mesi sta vivendo la Casa circondariale ‘Il Bassone’ di Como, dà pieno riscontro a tutte le più cupe preoccupazioni”. E’ quanto riferisce in una nota la capogruppo alla Camera del Partito democratico, Chiara Braga, firmataria, insieme alla collega dem Michela Di Biase, di un’interrogazione presentata lo scorso dicembre al Ministero della Giustizia sulle condizioni invivibili del carcere di Como.
“Il ministro Nordio – chiarisce la deputata comasca – si limita a descrivere, in alcuni casi anche con particolare precisione, le gravi problematiche presenti da tempo ed evidenziate da più parti all’interno del Bassone, come l’elevato tasso di sovraffollamento stimato a gennaio 2025 al 188,44% e l’ormai cronica mancanza di personale penitenziario sotto organico di ben 50 unità”.
“Quello che Nordio e il Ministero non dicono – incalza Braga – è come intendano concretamente risolvere una situazione. Anzi, per alcune criticità addirittura il ministro sembra voler scaricare ogni responsabilità a livello regionale e locale, mentre per altre dà solo indicazioni generiche del tutto insufficienti. Solo in riferimento al personale penitenziario, Nordio informa di essere in parte intervenuto per incrementarne l’organico”.