(ANSA) – MILANO, 09 FEB – Prenderà il via il prossimo autunno, davanti al Tribunale di Pesaro, il processo con al centro i presunti falsi di Gino De Dominicis. Un collegio di giudici affronterà la delicata vicenda che si trascina nelle aule di giustizia dal 2012 e che riguarda un rilevantissimo numero di opere dell’artista anconetano del secondo Dopoguerra, noto per aver ripudiato qualsiasi forma di etichetta e omologazione e per il suo eclettismo. Nei giorni scorsi, la Corte d’Appello di Ancona ha riaperto il caso: ha disposto il rinvio a giudizio per il 9 ottobre nei confronti di Marta Massaioli, l’ex assistente e compagna, ora 60enne di De Dominicis, e di altre 10 persone accogliendo l’appello della Procura contro l’assoluzione dall’accusa di associazione per delinquere e contro il non doversi procedere per prescrizione per ricettazione e falso. Assoluzione e prescrizione dichiarate a giugno dal gup pesarese a cui è stato trasmesso per competenza il procedimento nato originariamente a Roma e nel quale l’ex ministro Vittorio Sgarbi, che fu molto amico di De Dominicis, è stato prosciolto. La ex compagna del maestro scomparso nel 1998 e difesa dall’avvocato milanese Matteo Mangia, a settembre di due anni fa è stata assolta con formula piena, a Bolzano, in una tranche della vicenda. (ANSA).