La prima giunta Landriscina è ancora in alto mare. E prima della prossima settimana, difficilmente liste e partiti del centrodestra troveranno una quadra. Tale è, per il momento la confusione sotto il cielo di Mario Landriscina, che in queste ore circolano con insistenza due ipotesi abbastanza clamorose rispetto agli scenari noti finora.
La prima prevede che, alla fine, il primo esecutivo nasca a 8 assessori e non a 9 come invece previsto finora. Un modo per contenere spese e costi ma, in realtà, soprattutto un grande cerotto applicato sulle ferite delle trattative tra i partiti. In questo scenario, dunque, anche Forza italia e non soltanto la lega Nord scenderebbe a due assessori al posto di 3. Ma mentre il Carroccio potrebbe fregiarsi del vicesindaco, con ogni probabilità Alessandra Locatelli, i forzisti potrebbero contare sulla presidenza del consiglio comunale.
Riducendo di un tassello il mosaico da comporre, l’assetto finale sarebbe dunque il seguente: due assessori a testa per Forza Italia, Lega Nord e lista Civica Insieme, uno per Fratelli d’Italia e a chiudere l’assetto una personalità scelta direttamente dal sindaco Landriscina, anche se con molte probabilità sempre all’interno della lista civica.
Per quanto riguarda i nomi: il Carroccio schiererebbe Alessandra Locatelli e Adriano Caldara, la lista civica Marco Galli ed Elena Negretti, Fratelli d’Italia Marco Butti, Forza Italia Amelia Locatelli e una seconda figura ancora in alto mare. Si è parlato finora del giovane Matteo Ferretti, ma le quotazioni sono in discesa. Un vasto fronte trasversale ha già espresso forti dubbi sugli azzurri di lungo corso Achille Mojoli e Francesco Pettignano. Ma qui, ecco il clamoroso gossip delle ultime ore: per premiare comunque Pettignano, per lui potrebbe aprirsi la via della presidenza del Consiglio Comunale. E al suo posto in giunta, due alternative: o un esterno di peso per assumere le deleghe terribili a strade e lavori pubblici. Oppure un clamoroso ritorno: Anna Veronelli, il cui sacrificio pubblico in nome di un non meglio precisato nuovismo è ancora fresco ma ancora più fresca è la sensazione di un improvvido errore che si sta facendo largo in ampi strati di Forza Italia e dell’intera coalizione.