(ANSA) – ANCONA, 07 FEB – Un giovane studente vittima delle condotte dei bulli aveva smesso di frequentare le lezioni a scuola, di fare attività sportiva e viveva nel terrore di uscire di casa per paura di ritrovarsi davanti quei coetanei che lo vessavano. Per questi motivi il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso nei confronti di cinque ragazzi altrettante misure di prevenzione: ammonimenti per atti di bullismo nei confronti del coetaneo. Senza capire la gravità di quei comportamenti, i cinque lo vessavano prendendolo in giro e minacciandolo in maniera progressivamente sempre più gravi: "stai attento ad uscire di casa" o "ti veniamo a cercare e se ti troviamo non ne esci vivo", gli dicevano. I bulli, che lo attendevano spesso fuori dalla scuola, lo insultavano e strattonavano, aveva reso la vita impossibile al giovane che era arrivato a non uscire più di casa. I poliziotti hanno esaminato le chat di messaggistica, con foto e video utilizzati per schernire la vittima, ricostruendo un quadro che palesava condotte di vessazioni proseguite per diverse settimane. All’esito dell’istruttoria è emersa la posizione dei cinque bulli che, forti del branco che avevano costruito, pensavano di non essere individuati. Il Questore ha emesso nei confronti deli autori provvedimenti di ammonimento e, solo a seguito della notifica della misura, i cinque hanno capito la gravità delle loro azioni e la rilevanza penale. Oggi è la giornata mondiale per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo: per queste condotte, che vanno dalle minacce e diffamazione fino al revenge porn, ricorda la Polizia, è possibile richiedere l’ammonimento del questore su istanza della vittima; e segnalare episodi di bullismo o cyberbullismo di cui si è vittime o ai quali si assiste recandosi presso un Ufficio di Polizia o, in alternativa, anche inviando una segnalazione tramite l’Applicazione Youpol (scaricabile e gratuita) su smartphone tramite PlayStore e AppleStore alla sezione ‘Nuova segnalazione’. (ANSA).