(ANSA) – BOLOGNA, 06 FEB – "Dall’esame autoptico si esclude l’ipotesi del suicidio, avvalorando di fatto le testimonianze rese dai tre potenziali testimoni". Lo dicono Morena Corbellini, madre di Aurora Tila, la 13enne morta il 25 ottobre a Piacenza, dopo essere precipitata dal palazzo dove viveva, e l’avvocata Anna Ferrari, che la assiste. "Allo stato attuale – proseguono – nessun rinvio a giudizio è stato emesso a seguito del caso di infanticidio commesso a Piacenza il 25 ottobre scorso". Per l’episodio si trova in carcere l’ex fidanzato della ragazza 13enne, di due anni più grande, indagato per omicidio dalla Procura per i minorenni di Bologna: l’ipotesi è che la giovane sia stata spinta. "Chiediamo alle Istituzioni – continuano la madre della vittima e l’avvocata – di attivare ogni forma possibile di denuncia al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza contro qualsiasi episodio di violenza. Nel rispetto delle autorità competenti e soprattutto dei famigliari della vittima, in questa fase d’indagine riteniamo opportuno non rilasciare ulteriori dichiarazioni". (ANSA).