(ANSA) – SAN GIUSTINO UMBRO (PERUGIA), 06 FEB – Hanno rivelato quella che è ritenuta "la doppia vita" di un professore che di giorno insegnava matematica agli alunni di una scuola media e nel tempo libero spacciava droga un’indagine condotta dalla compagnia di Città di Castello della guardia di finanza che ha portato all’arresto in flagranza, ai domiciliari, di un insospettabile docente di 52 anni sorpreso nelle immediate vicinanze della propria abitazione a San Giustino umbro mentre cedeva cocaina ad una persona del posto. Nel corso degli approfondimenti le fiamme gialle – emerge da una loro nota – hanno ricostruito poco meno di 200 episodi di cessione di droga negli ultimi mesi, per oltre un etto di cocaina ceduta, con un incasso di oltre 10.000 euro. Gli accertamenti hanno permesso di smantellare – spiega sempre la guardia di finanza – un giro di stupefacenti tra San Giustino, Citerna e Sansepolcro (Arezzo). Durante la perquisizione in casa del professore sono stati sequestrati un bilancino di precisione, sostanza da taglio e contanti ritenuti proveniente da attività illecita. In particolare, i militari del nucleo mobile della compagnia della guardia di finanza tifernate hanno notato un continuo via vai di persone considerate sospette, molte con precedenti specifici, che si recavano nel parcheggio e nei locali al piano terra dell’abitazione del professore, per poi uscirne dopo pochi minuti. Le indagini hanno consentito di accertare che le cessioni di droga avvenivano mediante ordini tramite WhatsApp, utilizzando un linguaggio in codice per eludere eventuali controlli. L’arresto è già stato convalidato dal gip. "Questa operazione evidenzia l’impegno della guardia di finanza di Perugia – si legge ancora nella sua nota – nel contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno che alimenta il riciclaggio di denaro proveniente da attività illegali". (ANSA).