(ANSA) – CAGLIARI, 04 FEB – Dopo le dichiarazioni rese in Aula dalla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde sull’ordinanza/ingiunzione di decadenza, oggi si è riunita in Consiglio regionale la Giunta per le elezioni, deputata ad analizzare e a decidere sui casi di incompatibilità dei consiglieri regionali. Nessuna sorpresa, la linea era chiara sin dalla prima seduta dell’organismo, composto da nove consiglieri (5 di maggioranza e 4 di opposizione): i consiglieri hanno preso atto del ricorso presentato dai legali della governatrice e hanno sospeso i lavori in attesa che si compia l’iter giudiziario, sino all’ultimo grado di giudizio. Lo ha confermato il presidente della giunta per le elezioni Giuseppe Frau (M5s) a margine della riunione: "Abbiamo preso atto della comunicazione prevenuta al Consiglio e dell’avvenuta impugnazione dell’ordinanza del collegio elettorale di garanzia da parte della presidente Todde, quindi a questo punto l’organismo sospende i propri lavori nell’attesa che il provvedimento dell’autorità giudiziaria diventi definitivo e riferiremo all’Aula di questi esiti". Lo ribadisce anche il vice presidente dell’organismo, il consigliere di minoranza Stefano Tunis (Sardegna al centro) con una nota polemica: "Abbiamo deciso di tenere un profilo istituzionale più congruo di quello che ha tenuto ieri la presidente nelle sue dichiarazioni e quindi rispettare le prassi consiliari", ha sottolineato. E incalzato risponde: "La presidente ieri non ha fatto che tratteggiare l’ipotesi di un complotto contro il voto popolare – ha aggiunto -. Siccome noi non facciamo parte di nessun complotto e siccome riteniamo che tutto debba essere ricondotto a un profilo più adatto nel rapporto tra i poteri dello Stato, evitiamo di entrare in quest’ordine di polemiche". (ANSA).