(ANSA) – BRUXELLES, 01 FEB – Riordinare i conti pubblici e una decisa stretta sull’immigrazione irregolare: sono le priorità in cima all’agenda del nuovo governo belga, guidato dalla destra fiamminga dell’N-Va e dal futuro premier Bart De Wever. L’accordo siglato ieri sera dalla cosiddetta coalizione Arizona – che comprende anche le forze centriste e liberali della Vallonia (Mouvement réformateur e Les Engagés), i socialisti fiamminghi di Vooruit e i cristiano-democratici di Cd&V – prevede innanzitutto misure per affrontare il deficit pubblico sempre più alto (proiettato ben oltre il 4% del Pil, tra i più alti d’Europa) e un approccio più severo sulle politiche migratorie. "Il cammino che stiamo per iniziare non sarà una passeggiata di salute. Le sfide che ci aspettano richiedono sacrifici da parte di tutti gli attori della nostra società. Chi dice il contrario mente ai cittadini. Il nostro governo ha deciso guardare in faccia la realtà e intraprendere le azioni necessarie a proteggere e rafforzare la prosperità di tutti i cittadini", ha affermato De Wever, sottolineando che "per la prima volta da sedici anni" il Belgio avrà "un governo che gode di un sostegno democratico da entrambi i lati" di Vallonia e Fiandre. La prima sfida per la coalizione Arizona sarà quella delle finanze pubbliche. "Invertire strutturalmente questa tendenza dannosa sarà il più importante compito del nostro governo"; ha spiegato il sindaco di Anversa e futuro premier, determinato ad attuare "una serie di riforme che garantiscano la sostenibilità" economica "a lungo termine". Sul fronte migratorio è stata annunciata una lotta "più decisa" all’immigrazione clandestina: l’accesso al sistema sociale belga sarà più restrittivo e ai nuovi arrivati verranno richiesti maggiori impegni per l’integrazione. Nel programma di governo trova spazio anche la sicurezza: il Belgio conferma il suo impegno a destinare il 2% del Pil alla difesa, mantenendo tuttavia il traguardo al 2029. (ANSA).