Il Comune di Como avvia il restyling di grafica e contenuti di totem e cartelli turistici prevedendo anche una diversa distribuzione e una ricostruzione storica in 3D della città. In un territorio che di anno in anno attira un numero crescente di visitatori si ritiene necessario uniformare la cartellonistica a muro già presente in corrispondenza degli edifici comunali di rilevanza storico, culturale e museale e di aggiungere dei manufatti tridimensionali. Quattro le linee di indirizzo: riprogettare e ridistribuire la segnaletica verticale razionalizzandone la collocazione in corrispondenza dei punti di interesse; ideare una nuova segnaletica verticale su palo e nuovi maxi totem informativi da posizionare in modo strategico in centro storico; restyling grafico e sostituzione dei cartelli a muro degli edifici di rilevanza storica del Comune e ricostruzioni in 3D della città da posizionare nei vasconi di piazza Grimoldi raffiguranti rispettivamente la Como romana del I-II secolo d.C (epoca di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane) e la Como medievale del XII secolo d.C, periodi in cui l’assetto urbanistico della città è stato interessato da rilevanti cambiamenti.
Nella delibera del Comune si legge che si tratta di “una risposta concreta e tangibile al tema del turismo accessibile” e contestualmente – viene spiegato – “il rinnovo dei totem consente un contenimento della spesa pubblica agendo su beni già esistenti”. Si punta anche ad allineare lo stile comunicativo con le mappe cartacee in distribuzione negli info point. L’obiettivo è migliorare l’esperienza turistica di chi arriva in città. Ma in realtà si tratta di un’operazione che non guarda solo a chi arriva a visitare Como. “Guardiamo prevalentemente ai comaschi, in particolare agli studenti e alle loro prime uscite sul territorio cercando di creare un racconto della città” spiega l’assessore a Cultura e Turismo di Palazzo Cernezzi, Enrico Colombo, che detta i tempi. “L’iter parte ora – chiarisce – Attendiamo i primi bozzetti grafici per l’estate, puntiamo a chiudere tutto, installazione compresa, nell’arco di tre anni, entro il 2027”. Il Comune con le istallazioni 3D, che si potranno toccare, e i totem, alcuni avranno i supporti touch, guarda anche ad una maggiore inclusione delle persone con disabilità.
I costi sono da quantificare in base alle idee progettuali e alla relativa produzione.
Intervento anche sugli orologi cittadini
Sempre nell’ottica di una valorizzazione per cittadini e turisti può essere letto anche l’interventi sugli orologi pubblici. Previsto un intervento di ripristino di quelli non funzionanti ma anche la gestione, la manutenzione, il restauro e la supervisione di tutte le apparecchiature per la durata dell’appalto (e cioè per il periodo 2025-2028). Il quadro economico di previsione di spesa ammonta a 70 mila euro.