I tempi per la riapertura non saranno brevi. I tecnici dell’amministrazione provinciale con le più sofisticate attrezzature hanno analizzato la frana caduta sulla strada tra San Nazzaro e Cavargna. Le indagini hanno confermato che il fronte è ancora in movimento. E nelle prossime ore è annunciato nuovo maltempo, atteso con logica apprensione.
Il tratto di Provinciale rimane interrotto dopo l’imponente caduta di fango, alberi e sassi di ieri mattina. Il paese di Cavargna non è isolato ma è raggiungibile solo passando dalla strada di Corrido e Val Rezzo.
I lavori sono già stati progetttati. Appena sarà possibile si procederà con le opere di messa in sicurezza. Si dovrà prima di tutto far cadere – da valutare se con piccole espolosioni o se in altro modo – la parte di montagna che non è stabile e che va a costuituire un fattore di rischio.
A Cavargna ci si sta intanto organizzando per sopperire ad evidenti disagi.
Il sindaco Ermanno Rumi ha messo a disposizione il comune, in accordo con la direzione scolastica di San Bartolomeo, per fare effettuare a distanza le lezioni ai ragazzi. Ovviamente sono stati riorganizzati i trasporti di assistenza per alcuni malati cronici e delle poste.
Una situazione problematica, con la speranza che tra una settimana – ma tutto dipende dal meteo – si possa provare a ipotizzare almeno una riapertura pedonale o, quantomeno, con un senso unico alternato. Ma in queste ore è difficile avere certezze.