La speranza era per una riapertura quasi immediata. Ma in realtà la situazione è problematica e bisognerà attendere per capire l’evoluzione della situazione, con la speranza che l’annunciato maltempo delle prossime ore non faccia ulteriori danni.
La strada provinciale che collega San Nazzaro a Cavargna rimane interrotta per una frana. Un blocco dovuto ad una imponente caduta di fango, alberi e sassi. Lo smottamento questa mattina. Inizialmente è stata segnalata una caduta di sassi da automobilisti che erano diretti verso Cavargna. Poi la frana vera propria, che fortunatamente non ha coinvolto vettura di passaggio e quindi persone.
Subito hanno preso il via operazioni di alleggerimento del versante, ma il fronte, in teoria, è ancora in movimento. Bisognerà attendere per l’assestamento.
Difficile, quindi, in questo momento, ipotizzare una possibile riapertura della strada, anche con senso unico alternato, in una zona che peraltro è soggetta a problematiche di tipo idrogeologico. I tempi potrebbero non essere brevi.
Per raggiungere Cavargna, che è il comune più alto della provincia di Como, ora si può salire dal versante di Val Rezzo su una strada comunque stretta.
Problemi enormi per gli abitanti. Cavargna non ha un suo negozio di alimentari; i giovani del paese vanno tutti a scuola a San Bartolomeo e quindi un viaggio di pochi minuti per raggiungere gli istituti e tornare a casa in questa fase diventerà decisamente più lungo.
Quantomeno Cavargna non è isolata e questo è importante. Ma i suoi abitanti – che sono 170 – in questa fase dovranno sicuramente adattarsi e organizzarsi diversamente rispetto alle abitudini.