(ANSA) – CAGLIARI, 29 GEN – Il giudice per le udienze preliminari di Cagliari, Michele Contini, ha fatto cadere le accuse di peculato "perché il fatto non sussiste" nei confronti di quattro ex consiglieri regionali dei Riformatori Sardi della 14/a legislatura, finiti nell’indagine della Procura del capoluogo per il presunto uso illecito dei fondi destinati ai gruppi. Lo riportano i quotidiani sardi. Si tratta di Attilio Dedoni, Pietro Fois, Pierpaolo Vargiu e Francesco Meloni. Negli anni scorsi oltre 80 politici sardi sono stati coinvolti nelle indagini che hanno interessato due intere consiliature (oltre alla XIV anche la XIII). I quattro ex consiglieri non hanno dunque utilizzato per fini personali i soldi destinati al proprio gruppo. A chiedere che cadessero le accuse formulate nel corso delle indagini – come scrive L’Unione Sarda – era stato nel corso dell’udienza preliminare lo stesso pubblico ministero Andrea Vacca. La posizione più delicata era quella del presidente del gruppo, Attilio Dedoni, difeso dall’avvocato Pierluigi Concas, a cui la Procura e gli investigatori della Guardia di Finanza imputavano, di fatto, anche le spese sostenute singolarmente dagli altri consiglieri per attività giudicate non istituzionali. Gli altri imputati erano assistiti dai legali Patrizio Rovelli, Marco Lisu e Ignazio Marinaro. (ANSA).