Chiusa positivamente la conferenza dei servizi sul progetto di realizzazione del nuovo centro sportivo di via Longoni a Como. Un altro passo avanti per la futura casa del rugby. L’iter avviato da Palazzo Cernezzi sta procedendo e, con una determina, il Comune ha reso noto l’esito favorevole della procedura.
La conferenza dei servizi riunisce enti e società chiamate ad esprimere un parere, a dare un’autorizzazione o una concessione legata al progetto. Ben 15 i soggetti chiamati in causa nel caso del nuovo centro sportivo del rugby, oltre a due distinti settori dello stesso Comune di Como.
Acquisiti tutti i pareri necessari, Palazzo Cernezzi ha chiuso la procedura. “La conferenza dei servizi decisoria sulla proposta spontanea relativa alla progettazione, riqualificazione, finanziamento, manutenzione e gestione del centro rugby di via Longoni a Como si è conclusa con esito favorevole con l’approvazione del progetto”, si legge nella determina firmata dal dirigente del settore opere pubbliche del Comune di Como Luca Noseda.
Il nuovo passo avanti segue la dichiarazione di pubblico interesse e l’incarico di supporto al rup, il responsabile unico del procedimento, per la valutazione giuridico amministrativa dell’intero procedimento. L’obiettivo è di arrivare, entro la fine dell’anno al completamento della nuova casa del Rugby Como.
Il centro sportivo sarà realizzato in collaborazione tra pubblico e privato, con la partecipazione attiva proprio del Rugby Como. Il proponente è la società Sport Più di Castellanza, in provincia di Varese, che nel settembre scorso ha consegnato al Comune il progetto tecnico di fattibilità economico finanziaria, poi approvato da Palazzo Cernezzi.
Il progetto del nuovo centro sportivo prevede la realizzazione di due campi da rugby, una palestra di arrampicata, un circuito pump truck per le bici, campi da padel, una pista e un percorso nel verde per le attività sportive, oltre a bar e ristoranti.
Il contributo del Comune sull’investimento per i lavori non potrà superare l’importo di 2.750.000 euro e Palazzo Cernezzi verserà al massimo 100mila euro all’anno per i 25 anni della concessione per le spese di gestione. I lavori saranno divisi in tre lotti funzionali, che potranno anche essere eseguiti contemporaneamente. Tra i paletti imposti dalla giunta, l’obbligo di apertura del centro sportivo per almeno 300 giorni all’anno e una tariffa scontata per i residenti in città, del 30% per i disabili, del 20% per bambini e ragazzi fino a 14 anni e del 10% per gli over 14.