(ANSA) – ROMA, 28 GEN – "Non raccolsi per fortuna quella pistola e diventai una donna di pace, per la vita", così la senatrice a vita Liliana Segre ha ricordato l’attimo della sua scelta di non raccogliere la pistola gettata a terra dal suo carceriere il Primo maggio del 1945, quando si aprirono le porte del lager di Auschwitz, e i kapò del campo si disfarono delle divise, allontanarono i cani e cercarono di mescolarsi ai sopravvissuti. LIliana Segre ha parlato al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e delle più alte cariche dello Stato, per le celebrazioni della Giornata della Memoria. (ANSA).