È cominciata in salita la mattinata di molti pendolari comaschi diretti in Svizzera. Brutta sorpresa per i frontalieri, che nelle prime ore di oggi hanno trovato chiusa la dogana di Maslianico, in direzione Svizzera. Le cause sono da ricondurre a un guasto al cancello dalla parte italiana, che non si riusciva più ad aprire. Ed è la seconda volta in soli quattro giorni.
Significativi i problemi alla viabilità e notevoli i disagi per i lavoratori diretti oltreconfine. Si sono formate lunghe code e i pendolari sono rimasti bloccati nel traffico. In molti hanno dovuto riversarsi sulla dogana di Chiasso. Una mattinata di caos per i frontalieri diretti in Ticino: soltanto dopo diverse ore, intorno alle 10.30, la dogana è stata riaperta. I lavoratori che già dalle 7 di questa mattina viaggiavano in direzione Maslianico – Pizzamiglio sono rimasti in coda anche per due ore a causa di un cancello rotto da sabato scorso. Se sabato i disagi sono stati limitati, non può dirsi lo stesso in orario di punta di un normale martedì di lavoro. Traffico in tilt per andare in Svizzera sia da Como, passando per Monte Olimpino, sia in autostrada. La polizia di Maslianico ha confermato i pesanti problemi di questa mattina, con traffico completamente paralizzato da Cernobbio e “centralino intasato di telefonate”. Segnalati rallentamenti anche a Chiasso a causa di un incidente. Chi abita in zona, fa sapere la polizia, non riusciva neppure a uscire di casa.
Insomma, è stata una mattinata da incubo per i frontalieri comaschi. Ora, però, la situazione è rientrata: la dogana è stata riaperta e il traffico ha cominciato a defluire, anche se i rallentamenti sono proseguiti a lungo. Per riparare il danno al cancello sarebbe intervenuta la ditta di manutenzione: i pendolari che ogni giorno devono varcare il confine sperano quindi di non ritrovarsi presto nella stessa situazione.