(ANSA) – TRIESTE, 21 GEN – Abdallah Djouamaa, uno dei tre ragazzi che in giugno hanno aggredito l’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga in un bar a Udine, uccidendolo, è stato sorpreso ieri in un bar nonostante fosse agli arresti domiciliari. Il giovane è stato dunque rinchiuso in carcere. Lo riportano alcuni media locali precisando che il giovane, di 22 anni, accusato di omicidio preterintenzionale in concorso, è stato individuato sabato scorso in un bar di Conegliano (Treviso) dalle forze dell’ordine. Il Gip Roberta Paviotti ha formalizzato il trasferimento in carcere, che è stato notificato al legale del ragazzo, Guido Galletti. Come ricostruisce il Messaggero Veneto, Djouamaa era inizialmente stato chiuso in carcere a Udine, e poco dopo sottoposto agli arresti domiciliari. Il tribunale del riesame aveva poi decretato il solo obbligo di dimora nel comune di Conegliano. Ma il giovane non aveva rispettato gli orari di permanenza in casa e dunque era tornato ai domiciliari. Ora si trova nella casa circondariale di Treviso. Nei suoi confronti è stata intanto disposta una perizia psichiatrica su richiesta del suo stesso difensore ricordando che il ragazzo è stato in cura in un centro di salute mentale; sarà effettuata dallo psichiatra udinese Marco Stefanutti che riferirà poi l’8 maggio in audizione. Il 29 maggio, invece, è prevista la discussione del rito abbreviato, quando davanti al Gup compariranno Djouamaa, Samuele Battistella, di 20 anni, di Mareno di Piave (Treviso), che sferrò il pugno a Tominaga uccidendolo, e Daniele Wedam, di 20 anni, residente a Conegliano. (ANSA).