(ANSA) – ROMA, 20 GEN – "Grande sorpresa". Questa la reazione di fonti del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) in merito alle dichiarazioni della rettrice dell’Università Statale di Milano, Marina Brambilla, durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025, in cui ha sollevato il tema delle "difficoltà nel bilancio di previsione". I dubbi riguardano, in particolare, cosa si intenda con "risorse patrimoniali proprie", termine utilizzato dal direttore generale dell’ateneo, Angelo Casertano, per riferirsi alle misure necessarie a coprire il bilancio di previsione. Il ministero ricorda che l’Università Statale di Milano – come tutto il sistema dell’alta formazione – è finanziata per l’80% dallo Stato, ossia dalle imposte dei contribuenti, mentre il restante 20% dalle tasse pagate dagli studenti. In questo contesto, è perfettamente normale che gli atenei attingano a risorse liberate da altri capitoli o agli avanzi di bilancio, frutto del consistente aumento del finanziamento pubblico negli ultimi anni, oltre al Pnrr, per adattare le proprie priorità e linee di intervento. Le difficoltà sollevate per il nuovo anno, quindi, "appaiono sorprendenti alla luce dell’incremento previsto nel Fondo di Finanziamento Ordinario 2025" per il quale l’impegno del ministro, Anna Maria Bernini, durante l’approvazione della legge di Bilancio è stato massimo. Il ministero fa inoltre notare come il ministro si sia più volte detta disponibile a dialogare con gli atenei, e le loro governance, qualora riscontrassero specifiche criticità di bilancio. Appello che non ha ricevuto risposta da alcun ateneo. Infine, si evidenzia come il Mur sia impegnato a una revisione del meccanismo del Fondo di finanziamento ordinario. La relatrice sul tema, nell’ambito del tavolo di lavoro, è la presidente della Crui, Giovanna Iannantuoni. (ANSA).