Como città del degrado. Almeno secondo il candidato sindaco del centrodestra, Mario Landriscina, che oggi portando a corredo alcune foto ha attaccato l’amministrazione uscente. “Dopo cinque anni di giunta targata Pd, Como è diventata una città in cui il degrado regna sovrano in centro storico così come nei nei quartieri”, accusa Landriscina. “Dovremo ripartire dalle piccole cose – aggiunge il candidato – e lo faremo ispirandoci alla teoria delle «finestre rotte»: è possibile creare un clima di ordine e legalità e ridurre il rischio di crimini più gravi, prestando attenzione a quelli cosiddetti minori come la mendicità aggressiva, i graffiti, gli atti vandalici e la deturpazione di luoghi pubblici”.
Landriscina parla di “meccanismo virtuoso per cui la lotta al degrado estesa a tutti i fronti sia funzionale all’unico obiettivo di rendere la città più bella, vivibile, sicura”. “L’amministrazione di sinistra – è la tesi del candidato – non ha mai ritenuto che la sicurezza fosse un obiettivo, considerando esclusivamente la percezione di insicurezza quasi che i comaschi avessero problemi di vista. A differenza della controparte – conclude riferendosi al candidato del centrosinistra Maurizio Traglio – impegnata da giorni su ben altri fronti, riteniamo che lotta al degrado e la sicurezza siano tra le priorità assolute”.